Mi hanno restituito un libro che avevo letto qualche anno fa: Slaughterhouse-Five (Mattatoio n. 5 nella traduzione italiana di Luigi Brioschi). È un capolavoro di genialità, un romanzo decostruito sull'incredibile figura del protagonista: ex-prigioniero di guerra durante il bombardamento di Dresda, ora è uno stralunato viaggiatore nel tempo (della sua vita) e nello spazio (viene rapito dai Tralfamadoriani che gli insegnano una diversa visione delle cose). Come sempre, Kurt Vonnegut riesce a divertire anche quando tratta temi devastanti. Più o meno come il suo grottesco alter ego Kilgore Trout, scrittore di fantascienza con una parte nelle vicende narrate.