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Re: Re: serata del 25 aprile 2008 all'amusement park

ti ringrazio per l'osservazione. La mia è limitatamente una critica espressa con toni fervidi e non offensivi, nei confronti di una selezione musicale e non di un aspetto della cultura del tango. Non colgo il riferimento alla pacatezza. Il mio stile espressivo è questo. Il moderatore può sempre censurare gli interventi. Le mie non sono polemiche ma osservazioni critiche dalla parte di chi ascolta e balla, DISINTERESSATAMENTE! Non si tratta di pettegolezzi ma delle mie idee espresse a modo mio senza alcun intento distruttivo.

Re: Re: Re: serata del 25 aprile 2008 all'amusement park

caro Nicola, Alberto Muraro molto gentilmente ti voleva solo dire che hai completamento sbagliato epoca... hai capito male quello che Anna ti ha detto, o non la hai proprio ascoltata, la musica che mette lei va casomai fino al 48 e non oltre, altro che 48-54 !!!! e proprio per questo a te non piace, presumo.... e poi scusami ma una cosa te la devo dire, dove li hai ascoltati tutti questi brani strumentali? e fare qualche esempio? qualche titolo? io sono veneziana e alla Mondadori ci sono sempre, ti assicuro che con Anna in consolle ho sempre ballato molti piu' cantati che strumentali, molti di piu'....
Libero di criticare, ma non di sparare cazzate....

Re: serata del 25 aprile 2008 all'amusement park

Qui, l'unica cosa "marcetta" è la tua capacità di convincere.
Potrei usare i tuoi stessi termini: "Nicola da Venezia, è ora di piantarla con queste stronzate, vai a casa!!"
O, sempre per stare sull'onda del tuo screanzato scrivere: "Ritengo che le persone come Nicola da Venezia affliggano e avviliscano questo ambiente".

Ma preferisco argomentare (ognuno ha il nick che si merita...).

Fai, tentando di sparare mirabolanti munizioni bagnate, l'errore che commette la maggioranza di chi ciarla di tango.
Ahimè, fra l'altro, la più superficiale..

Identifichi il tango (che è storia, musica, prosa, poesia, luoghi, arte plastica, ecc..) esclusivamente con quello che si balla in milonga.
E che è invece solo una parte di esso, e ben delineata.
Cioè opìni che il tango sia solo quello che è destinato ad essere ballato.

Miope posizione di comodità intellettiva, che accomuna avventizi sprovveduti e saputelli ignoranti.
Grossolano errore di valutazione, oltre che banale alterazione della verità storica.

Il tango è anche una letra di Cadicamo, ma questa non la si balla in milonga.
Il tango è anche documentazione di archivio, o un saggio sulle sue origini, ma questo non si balla su ipotetici banchi accademici in milonga.
Il tango è anche quadro che lo raffigura, ma è un po' duretto da ballare in milonga.
Il tango è anche un brano scritto per non essere ballato, come molti contemporanei.
Il tango è anche un eventuale pezzo scritto in dodecafonia, perchè no... (tanto, di dode-cafonate se ne scroivono spesso...).
Ma mi sembra arduo dimostrarne la ballabilità, salvo cervellotiche sperimentazioni da Barnum.

In milonga si gode di uno dei tanti aspetti del tango: che è anche di essere un ballo.
E se ballo deve essere (e non tartufesca arbitrarietà pseudo-aristocratica), brani da ballare vanno messi.
Non altro.

Nessuno (neanche l'eventuale erede del suo patrimonio) metterebbe Gardel, in milonga.
Forse che Gardel non è tango?
Nessuno metterebbe Arolas: eppure è il padre del tango orchestrato.
Nessuno (salvo giusto un paio di pezzi) metterebbe De Caro: eppure è l'inventore delle sonorità che porteranno alla completa ballabilità.
Pochi (e salvo giusto un paio di pezzi, anche in questo caso) metterebbero Piazzolla: eppure rappresenta perfettamente l'evoluzione moderna del tango.

Per il semplice fatto che il loro è autentico tango (e anche del migliore, storicamente parlando), ma non è tango idoneo al ballo di massa.

E il tango da ballare, che tu lo voglia o meno, è quello che la maggioranza degli utenti di una normale milonga predilige.
Riassunta sommariamente, ma ben rappresentata, dai criteri di Anna.
Ed è a questa maggioranza, statisticamente accertabile, che deve guardare il buon musicalizador.
Non a quelli che ballerebbero anche lo sciacquone del bagno.

PS: Anna, vai avanti così.
Se per fare la mozzarella ci vuole il latte, guardati da quelli che ti dicono che devi mungere una gallina padovana...

Re: Re: serata del 25 aprile 2008 all'amusement park

;-))))))))))

Re: Re: Re: serata del 25 aprile 2008 all'amusement park

grazie gentilissimi.
constato che appena qualcuno osa argomentare una critica, la reazione è molteplice. Se leggete con attenzione i miei recenti scritti, scoprirete che, nonostante la durezza di certe affermazioni, esse non sono mai insulti ma semplicemente critiche e per altro argomentate. Non bisogna averne a male; per esempio: io non sono vostro nemico ma sono un interlocutore critico, che dice ciò che pensa; e quindi può dire cose che possono non piacere. Non sono mica un nemico di Anna o di Sabino o di altri; ma, da essere umano libero mi permetto di esprimere una mia opinione personale e di renderla pubblica.

Re: Re: Re: Re: serata del 25 aprile 2008 all'amusement park

potete verificare con Anna le mie affermazioni sulla sua selezione musicale e sul fatto che non predilige i brani cantati. Essere veneziani non rende una persona migliore di un'altra ma forse non hai sentito bene le selezioni di Anna: io si perché mentre ballo ascolto.

Re: Re: Re: Re: Re: serata del 25 aprile 2008 all'amusement park

il caro amico argomentango è partito con una serie di considerazioni sui saputelli ignoranti. Sappia che non mi riferisco solo ai brani che lui definisce ballabili. E' evidente che i miei contributi sono stati letti distrattamente, con la fretta di rispondere arrabbiati. Ritengo che si possa ballare tutto non ho alcun PREGIUDIZIO su cosa si possa o non si possa ballare. Non sono mica di quelli che fanno i LIBRI NERI o gli INDICI come faceva la chiesa. Forse è proprio il sig. argomentango che ha fatto degli indici. Potrebbe semmai diffonderli, renderli Verbo o Dogma, semmai una guida per imbranati che non sentono il tempo e hanno bisogno di brani ben cadenzati! osservo che i musicisti non compongono per i tuoi piedi ma per la loro personale soddisfazione! saluti