potremmo rimanere nel luogo comune della rosa in bocca, del rullante e del caské se non ci fossero quei meravigliosi ballerini che allargano la danza e la portano nella contemporaneità, se non ci fossero compositori di tutto il mondo che fanno riecheggiare ovunque nuovi temi col tempo del tango. FINALMENTE IL TANGO NON E' PIU' ARGENTINO!!!!!!!!
Ha iniziato Rodolfo Valentino. Come sempre c'è un italiano che apre la strada. Come sempre è l'italiano ad essere sottovalutato. Perché da troppo.
Favoriamo quindi questa innovazione non chiudiamoci in un tradizionalismo che nemmeno ci appartiene; che non è autentico ma solo lo scimmiottamento di abitudini lontane nello spazio e nel tempo. Evitiamo quindi la Baciatango; evitiamo la genuinità del souvenir. saluti.